Negli utlimi anni sempre più persone sono andate alla ricerca di prodotti miracolosi che aiutassero a dimagrire rallentando l’assunzione di grassi e riducendo il senso di fame. Molti di questi si sono rivelati spesso poco efficienti o addirittura controproducenti per la salute, ma esistono tantissime altre alternative di origini completamente naturali che grazie alle loro proprietà promettono ottimi risultati con un rischio molto basso (o inesistente) per la propria salute. Tra le piante che fanno parte di questa categoria troviamo la poco conosciuta Garcinia Cambogia (https://www.garciniacambogiaitalia.it), tipica di alcune zone dell’Asia come Vietnam, India e soprattutto Cambogia da cui prende il nome. Ma di cosa si tratta e quali sono i benefici apportati al metabolismo delle persone? Scopriamolo insieme in questo articolo.
GARCINIA CAMBOGIA: COS’È
Si tratta di una pianta scoperta per la prima volta qualche secolo fa durante le varie fasi di colonizzazione delle terre del sud-est asiatico come l’India e il Vietnam anche se la più alta concentrazione di piante spontanee si trova in Cambogia. È conosciuta anche come Tamarindo Malabar ed è da sempre utilizzata nella medicina tradizionale di quelle terre contro diverse malattie e disordini gastro-intestinali.
I suoi frutti sono molto simili alle comuni zucche anche se di dimensioni leggermente inferiori e con una polpa che ricorda da molto vicino quella dei limoni. Negli ultimi anni è utilizzata anche per la conservazione del pesce e per la preparazione di speciali intrugli drenanti. In Occidente è diventata famosa principalmente per le sue proprietà dimagranti dovute all’alta concentrazione di acido idrossicitrico presente nella sua corteccia il quale riduce notevolmente il metabolismo dei grassi, ne velocizza lo smaltimento e diminuisce l’appetito.
BENEFICI PER LA SALUTE
I benefici portati al proprio metabolismo con l’assunzione regolare di integratori a base di Garcinia Cambogia e acido idrossicitrico sono molteplici. I principali sono i seguenti:
– miglioramento della salute del proprio fegato: stimola la produzione di bile favorendo lo smaltimento dei grassi in eccesso e la loro espulsione;
– riduzione dell’appettito: è uno dei principali motivi della sua azione dimagrante, la riduzione di appetito velocizza la comparsa della sensazione di sazietà e riduce quindi la quantità di cibo ingerita e quindi anche le calorie assunte;
– stabilizzazione dei livelli di glucosio e riduzione del colesterolo cattivo: un abbassamento controllato e mirato degli zuccheri riduce il rischio di ammalarsi di diabete, inoltre, la riduzione del colesterolo cattivo previene la comparsa di malattie cardiovascolari e protegge la salute del cuore specie in età adulta;
– miglioramento delle funzioni urinarie: grazie alle sue proprietà, la Garcinia Cambogia rafforza le pareti dei propri reni rendendoli più forti specie nel sesso femminile dove si è notato un miglioramento anche a livello uterino.
– alta concentrazione di Vitamina C: aumenta il livello delle difese immunitarie e ne migliora l’azione contro batteri e virus.
DOSAGGIO E CONTROINDICAZIONI
Attualmente nel mercato nazionale e internazionale esistono diversi integratori di Garcinia Cambogia caratterizzati dalla presenza di una concentrazione di acido idrossicitrico che può variare a seconda del territorio in cui vengono prodotti o semplicemente a seconda del marchio da cui sono venduti. In Italia la concentrazione media presente nei vari prodotti è di circa il 50% e in questo caso la dose giornaliera consigliata va da un minimo di 250mg ad un massimo di 1000mg. È comunque consigliato un parere medico per valutare il dosaggio migliore in base alle proprie caratteristiche fisiche e alla propria età.
Per quanto riguarda gli effetti collaterali, durante i numerosi test scientifici svolti non sono stati rilevati particolari fenomeni pericolosi per la propria salute pertanto può essere ritenuta una sostanza del tutto innocua per l’uomo. Se si assume una dose eccessiva di Garcinia Cambogia è possibile avvertire i seguenti sintomi: emicrania, crampi e diarrea anche in forma grave. In alcuni casi potrebbe interferire con i livelli di glicemia del sangue; è sconsigliata l’assunzione durante una gravidanza o nel periodo di allattamento.