ASSENZIO

La fatina verde sta tornado…il superalcolico più amato dai poeti e dagli artisti, a novant’anni dalla sua messa al bando, sta vivendo una nuova vita…la sua leggenda…la sua storia…i suoi effetti farmacologici.

La pianta base da cui si ricava l’assenzio è l’artemisia, di questa pianta si conoscono varie specie: Artemisia (amarella, canapaccia, assenzio selvatico, erba di S.Giovanni), Artemisia Cinese, Artemisia Absinthium (assenzio maggiore, assenzio romano, assenzio officinale).

Decreto Legislativo n. 185/95 del 17 marzo 1995

Attuazione della direttiva 92/73/CEE in materia di medicinali omeopatici 
Pubblicato sulla GU del 22-5-1995.



  IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

    Visti gli articoli 76 e 87 della Costituzione; 
    Vista la legge 22 febbraio 1994, n. 146, e, in particolare, gli articoli 1, 2 e 25; 
    Vista la direttiva del Consiglio 92/73/CEE del 22 settembre 1992, che amplia il campo di applicazione delle direttive 65/65/CEE e 75/319/CEE concernenti il ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative relative ai medicinali e che fissa disposizioni complementari per i medicinali omeopatici; 
    Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 16 marzo 1995; 
    Sulla proposta dei Ministri del bilancio e della programmazione economica incaricato per il coordinamento delle politiche dell’Unione europea e della sanità, di concerto con i Ministri dell’industria, del commercio e dell’artigianato, degli affari esteri, di grazia e giustizia e del tesoro;

Emana il seguente decreto legislativo:

Articolo 1. 
Campo d’applicazione.

Il pompelmo

La spremuta di pompelmo.
Rinfrescante o intossicante?
(da “bollettino informazione dei farmaci n. 3 2006, bimestrale dell’ AIFA – Ministero della Salute)
 www.agenziafarmaco.it

Il pompelmo è in grado di aumentare in maniera significativa la biodisponibilità di diversi medicinali, attraverso un meccanismo di inibizione dell’attività di alcuni enzimi che a livello epatico sono responsabili della trasformazione dei farmaci.

Crediti ECM

La segreteria della commissione Ecm ha individuati il numero dei crediti che sarà necessario acquisire annualmente, indicando per ogni anno il minimo e il massimo dei crediti acquisibili:

  • 2002: 10 crediti (con un minimo di   5 e un massimo di   20)
  • 2003: 20 crediti (con un minimo di 10 e un massimo di   40)
  • 2004: 30 crediti (con un minimo di 15 e un massimo di   60)
  • 2005: 40 crediti (con un minimo di 20 e un massimo di   80)
  • 2006: 50 crediti (con un minimo di 25 e un massimo di 100)

La conferenza Stato-Regioni e Province autonome ha ridisegnato il sistema di formazione in continua in medicina allo scopo di prevedere nuovi organi e procedure. É previsto che entro il 30 maggio 2005 la conferenza Stato-Regioni definisca un piano nel quale definire le nuove modalità di attuazione dell’ ECM. In attesa che il piano venga predisposto e formalizzato, la conferenza Stato-Regioni, ha disposto uno “sconto” fissando a 30 in luogo dei previsti 40 il numero dei crediti che avrebbero dovuto essere conseguiti nell’anno 2005, riconoscendo, tuttavia, tutti i maggiori crediti conseguiti dai professionisti nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2005 e la data di sottoscrizione.

Alcool etilico

Spiritus vini rectificatus

Caratteristiche chimico fisiche

La F.U. 8° ed. descrive l’alcool etilico (ethanolum, etanolo, alcool rettificato) nel seguente modo: “Liquido incolore, trasparente, mobile, volatile, di odore caratteristico gradevole, di sapore bruciante. Infiammabile: brucia con fiamma azzurrognola. Completamente miscibile con acqua, etere, cloroformio e glicerina. Deve contenere non meno del 95,0 % v/v e non più del 96,5 % v/v di alcool (C2H6O), P.M. = 46,7, densità relativa 0,8125-0,8055. [∞-pag. 57 F.U. 8° ed.].

La F.U. XI ed. descrive l’alcool etilico in vari capitoli:
-Solventi (pag. 7): Il termine”etanolo” senza altra qualificazione significa etanolo anidro. Il termine “alcool” senza altra qualificazione significa etanolo (96 % v/v). Altre diluizioni di etanolo sono indicate con il termine “alcool” seguito dall’indicazione della percentuale in volume di etanolo richiesta.
-Espressioni del contenuto (pag. 7): Per cento v/v (percentuale, volume su volume) esprime il numero di millilitri di sostanza in 100 millilitri di prodotto finale.

Alcool Denaturato

L’alcool denaturato, è un alcool destinato alla vendita per essere utilizzato in esenzione d’accisa. L’alcool denaturato è reso inadatto per uso alimentare e farmaceutico industriale mediante l’aggiunta di sostanze denaturanti. I denaturanti sono sostanze che vengono aggiunte generalmente ai prodotti cosmetici contenenti alcool etilico per renderli di gusto sgradevole. Le principali Leggi che regolano la produzione e vendita dell’alcool denaturato sono: n. 524 del 26-09-1995 art. 27 comma 3, n. 524 del 9-7-1966 modificato con il Regolamento CE n.2205/2004 pubblicato sulla G.U. Europea 374/42 del 22-12-2004. Gli alcoli denaturati sono designati con denominazione INCI “ Alcohol Denat.” . L’Alcohol Denat. è alcool etilico denaturato con uno o più agenti denaturati conformemente alla legislazione nazionale in vigore in ciascuno Stato dell’Unione Europea.

Caratteristiche e composizione del denaturante generale dell’alcool etilico
(da Circolare n.19/D Agenzia delle Dogane, 9 maggio 2005)

Il regolamento, relativo all’Italia; n.3199/93 CE del 22/11/1992, modificato dal regolamento 2546/95 del 30/10/1995, e dal regolamento n. 2559/98 del 17/11/1998, prevede quanto segue: l’alcool etilico da sottoporre alla denaturazione deve possedere un tenore effettivo di alcool etilico non inferiore a 83% in volume ed un titolo misurato all’alcolometro CE, non inferiore a 90% in volume.

Il modello 730 in Farmacia

istruzioni

Il 730

Il 730, è un modello da compilare composto dal frontespizio, per l’indicazione dei dati anagrafici, e da alcuni riquadri. I lavoratori dipendenti, i soci di cooperative di produzione e lavoro, i soggetti che percepiscono l’indennità salariale, i sacerdoti della Chiesa cattolica, i soggetti impiegati in lavori socialmente utili, con l’utilizzo del 730 possono ottenere rimborsi direttamente con la retribuzione o con la pensione, in tempi rapidi.

Per poter detrarre i prodotti farmaceutici e sanitari, occorre completare il Quadro E (oneri e spese detraibili e oneri deducibili), nella Sezione I (oneri per i quali è riconosciuta la detrazione del 19%), Rigo E1 (spese sanitarie).

Legislazione dei farmaci omeopatici in Italia

Definizione di farmaco omeopatico
Farmacopea Ufficiale XI ed.

Le preparazioni omeopatiche sono ottenute da sostanze, prodotti o preparazioni chiamate “materiali di partenza”, in accordo con un procedimento di produzione omeopatico. Una preparazione omeopatica è generalmente indicata con il nome latino del materiale di partenza, seguito dall’indicazione del grado di diluizione.

INFLAZIONE IN FARMACIA

Con l’avvento dell’euro la vita di milioni di italiani è cambiata…spesso in peggio, il potere d’acquisto degli stipendi non è stato in linea con l’inflazione. Si parla sempre del prezzo delle zucchine….ma i farmaci? Con il seguente articolo si vuole esaminare come l’entrata della moneta unica europea abbia inciso sui prezzi di quei farmaci che possono essere acquistati in farmacia senza la presentazione della ricetta medica.

FRATE SCIROPPO

Nel mondo della pubblicità, tra le fascinazioni e le diffidenze dei consumatori associati e dipendenti, si punta sulla scelta del testimonial. La dimensione multinazionale della produzione e della distribuzione finisce di fatto per omologare i prodotti: ciò che li caratterizza e li rende appetibili rispetto ad altri dalle medesime caratteristiche è la veste pubblicitaria.

Così accade che le merci, surrogati del mondo che il misogino guarda dalla finestra, vengano presentate come gli ippogrifi di quest’era post-moderna. Lungo viaggi metafisici o virtuali,che dovrebbero far dimenticare l’esperienza traumatica del quotidiano, vengono sussurrate le caratteristiche tecniche del prodotto, dettagli non determinanti in una pletora di offerte analoghe.

L’operazione dell’acquisto, indotta e omologante, viene fatta percepire come scelta autonoma e qualificante.