Magnesio Cloruro

In farmacia, in quest’ultimo periodo, stanno aumentando in maniera considerevole le richieste di bustine contenenti 33 g di Magnesio Cloruro. Incuriosito da questo strano fenomeno ho cercato di capirne l’origine. Dopo vari tentativi sono riuscito ad avere delle fotocopie di uno pseudo articolo scientifico che vantava le proprietà di questo sale. Sembra che un certo prof. Meno J. Schorr, del Collegio Catarinese (Brasile), docente di fisica, chimica e biologia abbia avuto risultati terapeuti sorprendenti con l’uso del Magnesio cloruro. Il docente dichiara di essere guarito “miracolosamente”, con tre mesi di terapia a base di questo sale, da tutti i mali che lo affliggevano: fitte acute nella legione lombare, formicolio ai piedi, insonnia, dolori diffusi, fitte al fegato. Non conosco questo illustre professore e non voglio giudicare quanto scritto, ma voglio mettere in guardia dai possibili effetti collaterali di una ipermagnesiemia. Una elevata concentrazione di magnesio nel sangue può verificarsi per un suo uso massivo o per un’insufficienza renale.

Azioni fisiologiche del Magnesio Cloruro

-Sistema nervoso centrale: una elevata concentrazione di Magnesio può provocare rilassamento generale e sedazione.

-Sistema muscolare: il Mag. ha un’azione deprimente muscolare, causata da una diminuzione della liberazione di un importante mediatore chimico (acetilcolina).

-Sistema cardiovascolare: elevate concentrazioni di Mag. aumentano il tempo di conduzione atrio-ventricolare, rallentando la formazione d’impulsi nel nodo S-A, diminuiscono le contrazioni ventricolari indotte dalla digitale.

Consiglio del farmacista

Il Magnesio svolge un ruolo molto importante in numerose attività enzimatiche e nella trasmissione neuromuscolare. Rischiare una possibile ipermagnesiemia con una lunga terapia a base di questo sale non mi sembra opportuno. Cestinate le fotocopie dal titolo “Cloruro di Magnesio un rimedio incredibile per un male incurabile”, che vengono passate di mano in mano come in una catena di S.Antonio, e rivolgetevi al vostro medico curante.